Smart Safe & Green

Smart Safe & Green Systems: soluzioni per le pareti verdi

di Smart&Safe&Green Research Team

Tillandsia Kit

Basato su frame estremamente semplificato e minimale  nelle componenti tecnologiche, ma in grado di offrire due importanti risultati:

  •  Contributo all’efficientamento energetico mediante alla riduzione dell’apporto di calore complessivamente assorbito dalla struttura con conseguente ridotto innalzamento delle temperature dell’involucro sotto l’irraggiamento estivo
  • Attività di purificazione dell’aria mediante assorbimento delle polveri sottili grazie all’utilizzo della Tillandsia Usneoides, per le cui capacità depurative si rimanda ai post dedicati

Il kit comprende:

  •  kit di cavi in acciaio inox con relativi accessori ed ancoraggi
  • Piante di Tillandsia Usneoides
  • Sistema di nebulizzazione di supporto

La resa estetica finale dipende fortemente dal numero di tralci di Tillandsia inseriti nel frame, e, considerato il rilevante costo della pianta, anche dal budget iniziale.

Linear Kit

Basato sull’utilizzo di profili leggeri in materiale composito, in grado di alloggiare dei vasetti contenenti le specie vegetali ed un sistema di irrigazione per colture in aeroponica, che viene appeso al frame di cavi e ancoraggi utilizzato anche nel kit precedente. Anche questo kit consente di raggiungere i medesimi obiettivi di ombreggiamento ed efficientamento energetico del precedente, e mostra una capacità depurativa dell’aria dipendente dalle specie vegetali scelte, comunque inferiore a quella della Tillandsia.  Il costo di realizzazione risulta maggiore sia per la maggiore complessità della rete tecnologica di irrigazione, sia per il costo di realizzazione e posa in opera dei profili.

La possibilità di avere profili in differenti colorazioni o di inserire sistemi di illuminazione architettonica all’interno dei profili, offre tuttavia anche interessanti spunti dal punto di vista architettonico e paesaggistico.

Il kit comprende:

  •  kit di cavi in acciaio inox con relativi accessori ed ancoraggi
  • Serie di profili con sistema di irrigazione e nutrimento, ed eventuale sensoristica di supporto
  • Piante in vaso da alloggiare all’interno dei profili.

Il sistema è pensato per evolversi nel tempo, nel senso che ci si attende di inserire delle piante di piccola o media taglia che cresceranno negli anni andando a completare l’ombreggiatura della superficie verticale, come si vede nell’immagine che segue.

Il sistema proposto consente la rapida sostituzione di individuai vegetali ammalorati.

Questi sistemi tesati sono pensati per essere posti ad una distanza di circa 40-50 cm dalla parete, sfruttando le caratteristiche ambientali del fabbricato (parti inferiori dei balconi, dei terrazzi, delle gronde dei fabbricati, delle cornici sottotetto ecc.), consentendo, in molti casi, di mascherare gli elementi di fissaggio. Questo stacco dal supporto è necessario al fine di massimizzare i vantaggi dell’effetto ombreggiante del frame verde, per garantire una ventilazione retrostante, in modo che il calore generato da eventuali parti non coperte possa essere portato via, così come l’umidità generata da eventuale irrigazione o residua dopo le precipitazioni, condensazione da basse temperature delle ore notturne, o semplicemente fuoriuscita dagli ambienti interni dell’edificio attraverso il muro perimetrale. Nel caso di piante poste in aderenza, tale umidità potrebbe non asciugarsi, con conseguente formazione di muffe e patina biologica.

Si aggiunga anche una importante motivazione legata alle peculiari funzionalità del sistema di monitoraggio, costituito da patch adesivi obiettivo e da una videocamera: distanziare il frame consente l’inserimento a distanza della videocamera, che può leggere eventuali obiettivi visivi posti sulla parete verticale del fabbricato.

A tal proposito si riportano i risultati di una sperimentazione  su frame verde staccato dalle superfici murarie condotte dall’Enea nel Centro Ricerche Casaccia nel 2018ù: il responsabile del progetto, Carlo Alberto Campiotti del Dipartimento Unità per l’efficienza energetica, ha riferito che d’estate questo sistema di rivestimento vegetale permette di ridurre dell’8- 15% l’energia elettrica utilizzata per il raffrescamento degli spazi interni degli edifici, mentre d’inverno il risparmio per il riscaldamento arriva al 10% grazie all’effetto camino tra la parete e la coltre vegetale; in pratica, una ventilazione naturale che toglie umidità alle pareti esterne e riduce la dispersione termica dell’edificio”. Inoltre, un minore uso della climatizzazione significa meno emissioni di gas serra come CO2, metano, fluorurati e vapore acqueo.