Smart Safe & Green

Case study- La finitura vegetale nelle coperture verdi

di Smart&Safe&Green Research Team

Nell’ambito del progetto Smart Safe & Green Systems, si sono valutate differenti possibili azioni per la posa in opera di elementi vegetali per i pacchetti di copertura (tetto giardino). Le prove sono state condotte in un’ottica di ricerca e sviluppo, seguendo due differenti punti di vista:

  • Il produttore e venditore dei pacchetti, che cerca una soluzione economica ed efficace da poter proporre sul mercato ad un prezzo concorrenziale
  • Il professionista che progetta l’intervento o la società che realizza l’opera di rivestimento, che chiedono soluzioni rapide, veloci, efficaci, con meno “rogne” possibili

Con tale ottica sono state valutate le seguenti possibili azioni di rinverdimento:

  • Semina in copertura (per erbacee)
  • Piantumazione di talee in copertura (per crassulacee)
  • Seminazione in vivaio, con successivo trapianto in copertura di piantine (per erbacee e crassulacee)
  • Stuoie prevegetate (per erbacee e crassulacee)

La semina, per quanto richieda un investimento iniziale apparentemente molto basso, presenta elevati rischi di deperimento per cause metereologiche o ambientali, nonchè richiede costanza di cure e competenza nel settore, per il raggiungimento di buoni risultati. I tempi sono comunque medio lunghi, ossia di almeno un paio di anni per arrivare ad una copertura minia dell’80% della superficie.

Si evidenzia poi come, nel caso di piantumazione in copertura di talee o piantine, la stessa venga effettuata in modo “rado”, ossia lasciando un opportuno spazio tra gli elementi, proporzionale sia alle potenzialità di crescita delle piantine stesse, sia alla velocità in cui si desidera che avvenga la copertura totale. In genere la densità di piantine al metro quadro viene suggerita dai rivenditori, avendo a mente una copertura completa in massimo 2 anni. Aumentare il numero di piantine al metro quadro, consente di ridurre i tempi di copertura.

Le analisi di fattibilità economica condotte in fase preliminare, nonché le sperimentazioni effettuate in fase esecutiva sui dimostratori di copertura verde, hanno evidenziato come sia molto più efficace, semplice da gestire e, in fin dei conti economicamente sostenibile, l’utilizzo di stuoie vegetali precoltivate.

I sistemi prevegetati hanno, infatti, un costo al metro quadrato elevato, ma presentano i seguenti vantaggi:

  •  semplicità di montaggio in opera
  • effetto immediatamente “a finito” della copertura realizzata, senza esigenza di attendere un certo intervallo temporale (mesi o anni) per arrivare ad una copertura significativa delle superfici
  • semplicità di manutenzione e gestione successive alla posa in quantoil presentare una copertura >80% della superficie coperta, rende molto difficile l’attecchimento di infestanti, facilita il mantenimento dei livelli di umidità durante i mesi estivi, riducendo le esigenze di irrigazione della copertura stessa.
  • offrire immediatamente benefici quantitativamente “a regime” sia dal punto di vista ambientale che di risparmio energetico, sia dal punto di vista estetico.

Esistono sistemi prevegetati  sia per le erbacee ( con costi ridotti al mq)  sia  per le coperture a  sedum, entrambi in genere basati sull’utilizzo di stuoie organiche, che si decompongono nell’arco di un certo periodo, con un substrato terroso arricchito da sostanze nutrienti che facilitano la crescita. La copertura iniziale garantita prevede un minimo dell’80% e nel giro di pochi mesi, in condizioni di crescita ideali, si completa lo sviluppo del manto.

La scelta del progettista tra coperture prevegetate ad erbacee o a crassulacee ( sedum)  dovrebbe valutare attentamente i seguenti fattori:

  • il clima locale, e le temperature medie estive, per poter opportunamente optare tra erbacee microterme, specie macroterme , oppure sedum
  • differenze di costo di impianto (le erbacee hanno mediamente costi inferiori e variabili da circa 1/10  a 1/5 del costo delle stuoie di sedum)
  • differenze di costo in fase di gestione: le erbacee richiedono una irrigazione frequente, copiosa e costante durante i mesi estivi, leggermente minore nel caso di specie macroterme. I sedum richiedono una irrigazione di supporto per garantire il corretto sviluppo e la sopravvivenza nei mesi estivi, pertanto quantitativamente minore sia in termini di portata che di frequenza.
  • differenze di attrezzatura della copertura: le erbacee a rapida crescita, se da un lato consentono di raggiungere facilmente elevati livelli di copertura superficiale, e presentano prezzi al mq inferiori, dall’altro richiedono frequenti tagli, quindi necessitano di coperture accessibili e in grado di sopportare il peso delle macchine da taglio, oltre a maggiori oneri in fase di vita della copertura, ivi incluso lo smaltimento degli sfalci.